In qualità di eletto nella Circoscrizione Estero, prima ancora che come Relatore del testo -in CommissioneFinanze e Tesoro ed in Assemblea Generale- sono parimenti orgoglioso e contento di aver portatoall’approvazione finale un provvedimento strategico per i giovani Italiani residenti all’estero.
Come dibattuto in Aula oggi (vedasi video footage su www.radioradicale/scheda/318094 eresoconto stenografico integrale su (http://www.senato.intranet/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=518471),si tratta di un segnale concreto e rapidamente fruibile che, pur nellasua determinatezza di tempo e di ambito d’applicazione, consente anche al Sistema Paese Italia di garantireai propri giovani talenti all’estero condizioni incentivanti per il rientro.
In una bella giornata per noi Italiani all’estero, piace mettere in luce il carattere “bi-partisan”dell’approvazione sia alla Camera che al Senato (con le sole eccezioni del senatore Baldassarri e di tutto ilgruppo di Futuro e Libertà nonchè, a titolo personale, della senatrice radicale Poretti e dei senatori Morando,Livi Bacci e Micheloni del Partito Democratico).
Non si può altresì non notare lo scarto generazionale tra coloro che si sono espressi in modo critico edi principali promotori di questo provvedimento (gli onorevoli Letta, Lupi, Vaccaro, Di Biagio, Garavini,Germanà, Milanese, De Girolamo ed i senatori Sanna, De Lillo, Gallone, Orsi, Fluttero, Stradiotto ed ilsottoscritto), a testimonianza di una più o meno cosciente questione generazionale che è essa stessa allabase della fuga di tanti giovani talenti.
Sono grato al mio Governo per aver ribadito l’accettazione dell’ordine del Giorno di Interpretazione -da mepresentato ed esposto in Aula- che ha di fatto permesso di approvare il provvedimento in esame senzaulteriori passaggi parlamentari che, pur migliorativi, sarebbero risultati estremamente dispendiosi in ordine ditempo ed avrebbero quindi fortemente pregiudicato la vigenza effettiva degli incentivi in questione.
Con la firma del Presidente della Repubblica Napolitano, il provvedimento diverrà presto legge dello Statoe sarà quindi compito del Ministero degli Esteri, del Ministero dell’Economia e dell’Agenzia delle Entrate diemanare entro 60 giorni i previsti decreti di attuazione.
Sen. Raffaele Fantetti
23/12/2010
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