(Stralcio dell’intervento effettuato in Commissione Finanze e Tesoro – sede Redigente – del Senato)
Interviene quindi il senatore FANTETTI (PdL) , il quale incidentalmente invita a non enfatizzare le statistiche e i summit internazionali che sembrerebbero far torto alle grandi potenzialità e alle energie presenti nel Paese, sulle quali occorre puntare per rilanciarne l’economia e il ruolo internazionale. In merito al disegno di legge che il Senato sta per varare ne sottolinea contemporaneamente la debolezza rispetto ad un impianto di tipo liberale e il rilievo da un punto di vista squisitamente riformista.
In particolare, ritiene che la scelta di incidere sulla composizione del consiglio di amministrazione anzichè del management rappresenti un riflesso illiberale;di converso l’immobilismo che caratterizza la società e l’economia italiana – che rappresenta il dato che colpisce di più anche per chi osserva le vicende italiane dall’estero – impone una chiara scelta riformista, in grado di orientare attraverso lo strumento legislativo le dinamiche dell’economia e della società . Il dibattito in Senato ha presentato aspetti di grande interesse e approfondimento, con delle modifiche che hanno attenuato fortemente gli aspetti più critici ed erronei del testo approvato dalla Camera dei deputati. Queste modifiche vanno ascritte a merito della maggioranza di Governo, che ha saputo quindi superare le perplessità iniziali con un atteggiamento riformatore. In ultima analisi ritiene che la valorizzazione del ruolo delle donne nella società e nell’economia costituisce un elemento fondamentale per la stabilità e per il progresso di ogni società , come i fatti del Nord Africa, per via indiretta stanno a testimoniare. Per tali motivi, la propria parte politica, nel votare a favore, esprime un pieno appoggio al disegno di legge, senza retropensieri, con il convincimento che tale novità legislativa collocherà l’Italia ai primi posti nel contesto internazionale nella specifica materia della conduzione degli organismi di amministrazione e controllo dellesocietà quotate.
Roma, 10 Marzo 2011
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